Dal 12 al 19 giugno Francesco Lapi, Vicepresidente Lapi Group, e Stefano Pinori, direttore Figli di Guido Lapi, hanno fatto visita in Argentina a Unitan, lo storico produttore di estratti di Quebracho, che l’azienda rappresenta in Italia da sempre (i primi rapporti con i “progenitori” dell’attuale società risalgono addirittura agli anni ‘30 del secolo scorso, dunque ancor prima della fondazione di Figli nel 1951). In altre parole per Figli di Guido Lapi Unitan è molto più di un semplice fornitore rappresentato, è come si dice un vero e proprio “asset”.
La visita è servita per scoprire alcuni aspetti della produzione del quebracho ancora inediti. Per prima cosa, la sostenibilità su cui è improntata tutta l’attività di Unitan: la nuovissima centrale termica a biomasse (un impianto di cogenerazione) sfrutta il “cippato” di legno di Quebracho che rimane dopo l’estrazione del tannino per produrre tutta l’energia e il vapore necessari in impianto e immette il surplus nella rete elettrica nazionale argentina. E le imponenti coltivazioni di Quebracho (le cui piantine provengono dagli stessi vivai di Unitan), impiantate ormai a partire da trent’anni fa e che ogni anno aumentano. Si tratta di alberi veri e che continuano a crescere, quelli più anziani saranno a breve già idonei per la produzione.
Questa è stata una vera e propria scommessa di Unitan, perché la letteratura scientifica non riportava all’epoca nulla sulla possibilità di piantare giovani esemplari di quebracho in campo aperto ottenuti da semi in vivaio, e men che meno a partire dai semi, per far crescere nuovi alberi che fossero un giorno utilizzabili nuovamente. “Li abbiamo visti, toccati e ci abbiamo camminato in mezzo: un vero bosco, enorme – commentano i visitatori -. E altri stanno continuando a crescere in diversi siti su due province”. L’attività di silvicoltura e la centrale di cogenerazione, che hanno già reso Unitan “carbon neutral”, permetteranno l’anno prossimo di certificare lo stato di “carbon negative”, cioè Unitan con la sua attività “sequestra” dall’atmosfera e trasforma in ossigeno più anidride carbonica di quanta ne immette con la sua attività di produzione degli estratti, dunque lavora esattamente come una foresta.
Durante la visita al sito di Puerto Tirol (provincia del Chaco, 1100 km a nord di Buenos Aires), assieme al presidente Ariel Lopez Mato e al responsabile Commerciale Roberto Wittner, Lapi e Pinori sono stati guidati dall’affiatato e giovane team che presiede e coordina le diverse attività: le responsabili Paola Gabriela Bellucci (servizio qualità Unitan), Johanna Obregon (impianto di cogenerazione), Anahi Uferer (trattamento acque in/out), Macarena Mateo (laboratorio) e i loro colleghi Josè Sclippa (responsabile produzione), Marcello Larrea (manutenzione), Rosario Benitez (ambiente), Herman Delon (vivai), Josè Otaran (piantagioni) e Gustavo Ferrer (comunicazione Unitan).
A loro e alle loro squadre il nostro grazie per averci fatto conoscere ed affezionare ancora di più a una delle colonne portanti della nostra società e dell’intero gruppo.